Informativa ai sensi dell'art. 13 del Regolamento UE 2016/679 del 27 aprile 2016
Questo sito utilizza cookie di terze parti per conoscere le tue preferenze ed inviarti pubblicità in linea con i tuoi interessi.
Per ulteriori informazioni o per negare il consenso a questi cookie, accedi alla Informativa estesa sull'utilizzo dei cookie - Cookie policy.
Cliccando su "Accetto", scorrendo questa pagina o cliccando su qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookies in conformità con la nostra Cookie policy.

ifrc3

                                                                                                                                                                                                                                                       WebMaster Raffaele Ascione

Soccorsi Con Mezzi e Tecniche Speciali

I Soccorsi con Tecniche Speciali della Croce Rossa Italiana, in effetti, esistono da sempre. Quando un membro di una Componente Volontaristica della CRI si trova davanti ad un soccorso di nuova natura sa spesso ricorrere all'arte di arrangiarsi tipica della nostra mentalità italiana.
Ma questo può essere anche pericoloso perchè questa persona volenterosa può trovarsi di fronte a problematiche del soccorso dove non può avere spazio l'esperienza.Mettiamo in evidenza alcuni scenari possibili, forse qualcuno di questi li avete letti sui giornali: strade interrotte e impraticabilità del terreno, ricerche a largo raggio di persone disperse, persone intrappolate in sacche d'aria nelle cavità del terreno poi inondate da qualche temporale oppure portare il primo soccorso in aree contaminate da qualche sostanza chimica o da scorie radioattive.
Certo sarebbe utile avere nella propria unità di soccorso qualche persona esperta di speleo-sub, qualificata per operare in ambienti contaminati oppure piloti ed elisoccorritori per individuare e raggiungere in breve tempo dispersi.I Soccorsi con Tecniche Speciali e con Aeromobili nascono per questo: per creare un database contenente i dati sul personale specializzato che già abbiamo e per organizzare corsi di qualificazione e informativi per gli altri operatori dell'emergenza. Il fine ultimo è, come sempre, quello di fornire materiali e mezzi ma soprattutto personale qualificato alle unità sprovviste.

Barra a piè di pagina